È uscito il 28 febbraio il libro firmato da George W. Bush. A rendere la questione interessante è la natura del volume: una raccolta di ritratti realizzati dall’ex presidente degli Stati Uniti dei militari che hanno combattuto durante la sua presidenza e sono rimanti feriti. Il libro che sembra quasi un lavare la coscienza sporca è stato accolto positivamente da pubblico e critica tanto che è su Amazon è primo nella categoria pittura e il New York Times lo ha messo nella classifica dei migliori saggi e documentari del momento. I 66 ritratti raccolti nel libro intitolato Portraits of courage sono ora in mostra Dallas nelle quattro sale del suo museo neoclassico, Museo Bush, appunto.
Ma per gli appassionati dell’ex presidente (esistono?) non dovrebbe essere una novità la sua passione per la pittura nella quale tra l’altro dimostra anche una mano decente. Era infatti il 2013 quando sono state rubate da un haker delle foto nella posta elettronica di Bush: due auto ritratti, uno sotto la doccia e uno dentro al bagno. L’illuminazione sembra sia venuta da un consiglio del professore di storia dell’arte di Yale che ha consigliato al già ex presidente i libro di Churchill Painting as a Pastime.