È un no deciso quello del vice sindaco e assessore alla cultura del comune di Roma, Luca Bergamo. È un no contro il Mibact che tempo fa ha proposto un biglietto d’entrata per il Pantheon romano. L’idea è venuta proprio al ministro Dario Franceschini, parlava di un ingresso alla chiesa con una cifra che si aggirava fra i 3 e i 4 euro. Lo scopo della proposta era regolare il numero di turisti che affolla il monumento, il più visitato d’Italia, e contemporaneamente fare cassa per finanziare lavori di restauri e mantenimento dell’architettura. L’idea però non è stata accolta e la risposta del comune è un sonoro no.
«È di nuovo al centro delle cronache – ha affermato Bergamo in occasione del restauro di palazzo Braschi – l’intenzione del ministro Franceschini di mettere un biglietto al Pantheon. Non sono d’accordo, il Pantheon è un luogo della città che deve essere vissuto dai cittadini. Il numero di visitatori deve essere certamente controllato perché elevato – ha aggiunto – ma questo, come i Fori, è una parte della vita dei cittadini e come tale deve rimanere. Prego quindi Franceschini di dedicare un secondo di riflessione al fatto che trasformare il Pantheon in un luogo destinato al consumo dei turisti diventa un danno allo sviluppo della città».
Non solo un riscontro negativo da parte di Bergamo ma anche una contro proposta coerente con il no. «Il mio desiderio, che non so se riuscirò a vedere realizzato – ha infatti dichiarato – è che i musei della città e i siti archeologici abbiano tutti l’ingresso gratuito. La prendo come ispirazione del mandato. Vedremo in che misura questo sia possibile. Oggi non siamo in condizione di liberare tutti questi luoghi ma penso che questo debba essere l’obiettivo».