È stato definito nel 1968 uno dei cento fotografi più importanti al mondo da John Szarkowski, direttore del Dipartimento di fotografia del Moma di New York, parliamo di Mario Giacomelli. È infatti Palazzo Leone da Perego che accoglie a Legnano le serie più famose del grande fotografo italiano di fama internazionale. Nella mostra i potenti bianco e neri dell’autore stesi spesso senza sfumature in un contrasto fra chiaro e nero assoluto che non vuole raggiungere nessun compromesso. Nel percorso troviamo il Giacomelli più vicino al mondo del fotoreportage, anche se trattato sempre molto personalmente, come nelle serie Scanno e Non ho mani che accarezzano il viso e il Giacomelli più personale e sperimentale come nelle serie Presa di coscienza sulla natura e Caroline Branson da Spoon River. Insomma, una mostra che traccia l’intero percorso del fotografo dai primi anni fino agli ultimi scatti avvenuti nel 2000 anno della sua morte. È così, quindi, che in 101 a cura di Enrica Viganò famosi paesaggi marchigiani, dai campi arati alle spiagge riprese dall’aereo, si uniscono ai ritratti e scorci di altre città colte nel momento in cui sembravano trasfigurarsi. Info: www.museomaga.it