Non una ma due mostre a Parigi celebrano i cento anni dalla morte di uno degli scultori francesi più famosi al mondo, parliamo di Auguste Rodin. Ad aprire le danze è stato proprio il museo dedicato all’artista nella capitale francese che ha messo in scena nella sue stanze un suggestivo parallelo fra Rodin e un artista contemporaneo Anselm Kiefer. Nel percorso vengono presentati lavori che raramente sono esposti al pubblico uniti da un preciso filo conduttore. Lo stesso Kiefer infatti nel 2013 aveva trovato in un sopralluogo nello studio dello scultore un suo libro rimasto inedito Le Cattedrali di Francia e lavorando su questo materiale ha realizzato dei libri d’artisti, tutta la mostra gioca sul rapporto fra i due filtrato anche dal testo di Rodin.
Circa 200 pezzi sono invece esposti al Grand palais a Parigi dove viene mostrata l’influenza dello sculture francese sull’arte contemporanea. Nell’esposizione incontriamo grandi nomi che si sono ispirati al lavoro di Rodin come Constantin Brancusi, Picasso, Matisse, Giacometti,Joseph Beuys, Georg Baselitz, Antony Gormley e la sua allieva, modella e amante Camille Claudel. La prima mostra è visitabile fino al 22 ottobre mentre la seconda fino al 31 luglio.