Trovato un Courbet autentico negli archivi del museo cittadino

Granville

È un piccolo romanzo quello inscenato nel museo d’arte e storia di Granville, cittadina francese nella bassa Normandia. Perché negli archivi dello spazio è sbucato fuori un quadro autentico di Gustav Courbet, Vue du Lac Léman. A scoprirlo è stata Alexandra Jalaber che lavora nel museo come restauratrice dal 2015. Ora il museo è chiuso per lavori e nella pausa Jalaber lavorava a un’esposizione sulla storia dell’istituzione. Scartabellando fra gli archivi rimane colpita da un olio su tela nonostante non fosse ben illuminato ne ben esposto. E qui comincia il mistero. Jalaber scopre che da tempo il museo conservava ben tre lavori di Courbet. O almeno così ha creduto per molto tempo.

Esposti dall’inizio del Novecento nelle sale, per la maggior parte dedicate alla collezione del etnografica del museo, sono stati giudicati dei falsi nel 1995. Il loro destino nel magazzino era segnato. Ma il Lac Léman era troppo più bello degli altri due, allora Jalaber, non esperta del periodo storico, chiama il maggior conoscitore del pittore: Bruno Mottin. Per la prima volta Mottin vede il lavoro dal vivo, solitamente sempre osservato in fotografia, e riconosce nel dipinto l’ultimo periodo artistico del pittore quando decide di trasferirsi in Svizzera dove morirà un anno dopo la realizzazione della tela, secondo Mottin databile nel 1876. Quindi sì, Lac Léman è di Courbet. Mentre quindi si cerca di ricostruire la storia della tela come è arrivata fino al museo, attraverso quali collezionisti è passata, dal museo fanno sapere che quest’estate l’opera sarà esposta nel vicino museo d’arte moderna di Granville.

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