Met, deficit di bilancio da 40milioni. Il direttore Thomas P. Campbell si dimette

New York

Thomas P. Campbell, direttore e amministratore delegato del Metropolitan Museum of Art di New York, ha rassegnato le dimissioni: lascerà l’incarico alla fine di giugno. Era a capo del museo dal 2008, dopo i 31 anni di guida di Philippe de Montebello. Dimissioni volontarie ma che invece, secondo il New York Times, sarebbero il risultato delle pressioni del board del museo. La causa? Il peggioramento dei conti economico-finanziari del museo, che sarebbero riconducibili a una condotta non particolarmente morigerata da parte del direttore. Infatti, nonostante sotto la sua guida il museo abbia lanciato molte iniziative brillanti e di successo, Campbell si è avventurato in una serie di progetti costosi, senza tener conto delle possibilità reali del museo. Colpa forse di un’eccessivo desiderio di rinnovamento oppure di una megalomania spropositata, Campbell ha orientato la sua mission sull’intento di surclassare Moma e Whitney sull’arte moderna e contemporanea, nonostante gli avvertimenti ricevuti, ad esempio da Hamilton James, direttore di Blackstone. Sta di fatto che all’inizio del 2017 il Metropolitan ha “scoperto” un deficit di bilancio di almeno 40 milioni. Si è tentato quindi di ridurre da 60 a 40 le esibizioni temporanee, ha fatto tagli del personale e rinviato la costruzione di una nuova ala del museo, già progettata dall’architetto David Chipperfield. Ma questo non è bastato. Sarà Daniel H. Weiss a tentare momentaneamente di tamponare le ferite economiche, in attesa che il museo trovi un degno sostituto definitivo. I candidati, di certo, non mancheranno.

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