Lavoro in movimento

È fino al 17 aprile l’esposizione in corso al Mast di Bologna dedicata a un’analisi sociale ed economica del mondo del lavoro studiato attraverso l’immagine in movimento. Curata da Urs Stahel la mostra, Lavoro in movimento, raccoglie 14 autori per 18 opere che utilizzando il video come mezzo esclusivo per l’indagine. L’idea è mostrare un altro punto di vista sull’industria solitamente trattata attraverso la fotografia e che qui scopre una tecnica legata a una dimensione temporale, più adatta forse a mostrare la mutabilità del mondo del lavoro contemporaneo. A video rumorosi nei quali i protagonisti sembrano le macchine si succedono lavori silenziosi nei quali è l’essere umano a dominare il campo. A volte il lavoro ripreso è manuale, altre è robotizato e altre volta ancora comunitario. Una mostra che sicuramente mancava in grado di gettare luce su un medium e un’indagine ben precisa. Fra gli artisti esposti troviamo, Yuri Ancarani, Gaëlle Boucand, Chen Chieh-jen, Willie Doherty, Harun Farocki / Antje Ehmann, Pieter Hugo, Ali Kazma, Eva Leitolf, Armin Linke, Gabriela Löffel, Ad Nuis, Julika Rudelius e Thomas Vroege. Info: www.mast.org

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