Apre la sede romana della galleria Triphé

Roma

Rimane aperta fino a giovedì 4 maggio la mostra che ha inaugurato la nuova sede della galleria Triphé di Cortona (AR). Lo spazio si presenta come un grande progetto di arte contemporanea, che affonda le radici nella sperimentazione che la gallerista Maria Laura Perilli da anni porta avanti, sempre concentrata sui giovani talenti, sui linguaggi contemporanei più raffinati ed espressivi e sulla ricerca della bellezza in ogni dettaglio. La nuova sede si trova nel cuore di Roma in via delle Fosse di Castello 2 (zona Castel Sant’Angelo) e la mostra dell’artista cinese Ma Lin è appunto la prima. Una sintesi di due linguaggi, figurativo e concettuale, resi con una tecnica frutto della duplice formazione dell’artista all’Accademia d’arte di Hubei in Cina e l’Accademia di Bologna definisce i nuovi spazi della galleria.

L’artista esalta il corpo, i volti e le espressioni per sottolineare la centralità tutta rinascimentale dell’uomo, unita a uno status di leggerezza e immediatezza zen, tipico della cultura orientale. In mostra sono presenti 18 opere, realizzate in gran parte con tecnica mista e installate all’interno di vere e proprie tavole in legno di provenienza cinese. Sono creazioni che hanno la capacità di comunicare pensieri profondi, personali e sociali; il linguaggio, solare e stimolante, intercetta un range generazionale ampio che lo rende ancor più interessante e apprezzabile.

Il concettuale, nato negli anni ’60 con lo scopo di affermare che l’idea e il concetto dovevano prevalere sul risultato estetico e sensoriale dell’opera, rischia di scadere in un’estetica del disgusto “banale e ovvia”; l’arte figurativa, invece, come semplice rappresentazione della realtà, rischia di essere relegata in una stantia parafrasi del visibile. Si rende necessario, quindi, un nuovo percorso, in grado di fondere entrambe le correnti superandone contrasti generazionali e di tempo. Le tavole dell’artista, in legno, vogliono rappresentare, anche, una sorta di ponte, di apertura verso ciò che è diverso, con l’intento di educare all’accoglienza letta come opportunità di crescita, umana e culturale, pur nel rispetto di origini, tradizioni e identità. Info: www.triphe.it

 

 

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