Museum Beauty Contest

La campagna di comunicazione che la Galleria Nazionale ha messo in atto negli ultimi mesi sta sicuramente funzionando. Iniziativa dopo iniziativa, la direttrice, ormai non più “neo”, Cristiana Collu, è riuscita ad avvicinare il pubblico al museo con espedienti anche molto diversi tra loro. Dopo Sensibile Comune, un progetto di difficile comprensione che ha raccolto numerosi consensi, è stato oggi presentato nel salone centrale della Galleria il Museum Beauty Contest, una proposta più “democratica” ideata con lo scopo di dare visibilità alle opere custodite nelle collezioni del museo. Un concorso di bellezza in cui a metterci la faccia non sono soltanto la stessa Collu e l’artista Paco Cao, alla direzione dell’iniziativa, ma i ritratti più noti immortalati dai grandi artisti del passato.
«Si tratta di un progetto concepito nel 2011 – ha spiegato Paco Cao – ma messo in pratica per la prima volta nel 2014 al museo di Belle Arti a Oviedo, nelle Asturie». Alla Galleria Nazionale l’iniziativa è stata lanciata a ottobre del 2016, con la prima fase del concorso, una votazione online dei personaggi più belli del museo. Di tutti i votati, hanno passato il turno 18 uomini e 18 donne che dal 20 febbraio al 1 maggio saranno esposti nella galleria principale del museo e dovranno essere votati sia online che nell’urna apposita allestita. «Si è parlato molto – ha affermato Cristiana Collu – dell’allestimento del museo, del nostro modo di operare. In questa mostra forse l’esposizione è più riconoscibile ma anche qui salta la cronologia. E c’è anche una novità. Dove non è stato possibile portare l’originale, abbiamo esposto una riproduzione per facilitare il contest».

Nonostante abbia sollevato non poche critiche nel corso di questi mesi, dovute principalmente alla comparsa in televisione della direttrice e dell’artista nel programma Tu sì que vales?, il concorso di bellezza cela, dietro a un’apparenza frivola, un concept ben strutturato. «Non tutti hanno un criterio artistico sedimentato – ha spiegato ancora Paco Cao – la bellezza è un criterio soggettivo», alla base della selezione, infatti, si deve tenere in considerazione l’aspetto fisico, il portamento, l’atteggiamento, non la tecnica usata o il tipo di stile. Uno studio, quindi, anche di carattere antropologico e sociale per capire come cambia la percezione di un’opera a seconda dello sguardo che si posa su di essa. Paco Cao sfrutta quello che ancora oggi è un potente stratagemma per abbattere le barriere tra alta e bassa cultura, un’azione di democratizzazione che apre le porte del museo a una ventata di freschezza e novità. In fondo, come spiega l’artista: «i concorsi di bellezza – precisa l’artista – oggi sono un format molto utilizzato ma fanno parte della tradizione greco-latina». Primo fra tutti quello indetto da Zeus per decretare la più bella tra Era, Atena e Afrodite.

La celebrazione di Mr e Miss Galleria Nazionale si terrà il 27 marzo con un gran finale, una cerimonia ufficiale di proclamazione dei vincitori rispettivamente per la categoria uomini e donne. I vincitori saranno gli ambasciatori della Galleria Nazionale per tutto i 2017.
Fatevi sotto, quindi, a votare il vostro preferito, in una lunga lista in cui figurano Il ritratto di Verdi di Boldini, Ritratto di Hanka Zborowsa di Amedeo Modigliani o ancora La smorfia di Pistoletto e Morceaux choisis d’après Courbet di Marcel Duchamp.

Dal 21 febbraio al 1 maggio; info: lagallerianazionale.com

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