Parte la trilogia del silenzio alla White Noise. Il primo ospite Jason Shulman

Roma

Indagare quello che non c’è è sempre stata un’ossessione artistica. È infatti sull’assenza che si basano le tre prossime mostre ospitate alla White Noise, curate da Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti, e riunite sotto il titolo Trilogia del silenzio. A tagliare il nastro è Jason Shulman con la mostra Fast Forward
 aperta dal 28 gennaio al 25 marzo. Dopo di lui altre due personali, Lee Madgwick con Stand-by e Mar Hernàndez con Rewind, che tengono impegnata la galleria fino al 14 giugno.

La mostra di Shulman si articola in 13 fotografie di grande formato che riescono a condensare in un’unica riprese più frame di un film. Grazie a una ripresa con tempi lenti, l’obiettivo cattura più visioni del lungometraggio che contemporaneamente appaiono giustapposte nello stesso piano fotografico. I film ritratti appartengono a un’immaginario tipico italiano: Sergio Leone, Dario Argento, Tinto Brass e Paolo Sorrentino. La scelta delle opere viene effettuata su criteri puramente estetici, mentre la dominante di colore che emerge in ognuna delle sue opere collega immediatamente lo spettatore alla propria conoscenza del regista e del relativo immaginario. Info: www.whitenoisegallery.it