Christo contro Donald Trump, l’arista abbandona un’installazione

New York

Un progetto portato avanti per oltre vent’anni e poi abbandonato per protesta contro il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Questa la storia di Over the River, lavoro ideato da Christo con la scomparsa moglie Jeanne-Claude. L’artista, uno dei più famosi al mondo e autore di Floating Piers sul lago di Iseo, aveva già speso per Overt the RIver più di 15 milioni di dollari, il progetto totale ne sarebbe costati 50, soldi, come sempre, messi di tasca propria, ricavati dalla vendita dei disegni preparatori. È con un post sul suo blog che Christo annuncia l’abbandono del lavoro e ne motiva la scelta in un’intervista rilasciata al New York Times: «Non posso fare – spiega l’artista – un progetto che porterebbe giovamento al proprietario di quelle terre. Non avrei mai pensato che Trump sarebbe stato eletto».

Over the River sarebbe infatti dovuto nascere sul fiume Arkansas come una specie di copertura argentata lunga settanta chilometri. Due erano gli anni previsti per la realizzazione dell’opera e 14 giorni il tempo previsto dell’installazione, scaduto il quale il progetto sarebbe stato smontato. Una presa di posizione decisa contro Trump, contando soprattutto i benefici, anche economici, che le opere di Christo portano nelle terre nella quali vengono costruite, si stima che nelle due settimane di apertura Floating Piers sia stata percorsa da oltre un milione di visitatori.