L’arte di Armando Tanzini, nature che cercano di catturare le bellezze africane

Malindi

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Cittadino del mondo più che livornese, Armando Tanzini (Livorno, 1943), ha trascorso quasi tutta la sua vita in Africa. «Dopo il liceo artistico a Firenze – spiega Tanzini – l’Accademia di Belle Arti a Parigi, gli incontri con Francis Bacon a Londra e con altri grafissimi artisti negli Stati Uniti, sentivo che c’era qualcosa che mi spingeva verso nuovi orizzonti, a cercare la natura». E così che arriva in Kenya, luogo che cambierà la sua vita e la sua produzione artistica per sempre: «Non esiste niente di più potente dell’Africa – racconta l’artista – una volta arrivato sono stato colpito da tanta bellezza che non riuscivo a superarla». L’amore per i colori, le forme, l’arte africana lo portano a figurare anche nel padiglione kenyota alla Biennale di Venezia per ben due volte. Ma Tanzini non è solo arte tribale, la sua variegata produzione spazia da paesaggi a sculture figurative, tinte accese e quadri materici. Tanto tempo in giro per il mondo, non gli ha fatto però dimenticare però la sua Italia: «Mi piacerebbe fare una mostra a Roma, far vedere alla gente tutto quello che ho fatto in tutto questo tempo e scusarmi, forse, di non essere stato troppo italiano».

Intervista e video di Ilaria De Grenet