Chiude Gaff, l’appartamento al numero 8 di via Gaffurio a Milano che da diversi anni vedeva prendere forma progetti d’arte contemporanea che si confrontavano con le funzioni dell’abitare e/o che con queste funzioni dovevano misurarsi. Ma lontano dell’essere una fine, lo spazio si sposta al piano di sotto e declina il proprio nome in Gaffdabbasso. L’apertura del laboratorio è prevista il 6 dicembre alle 19,00 quando gli spazi triangolari del nuovo ambiente vengono riempiti da tre artisti chiamati da altrettanti curatori. Giulia Brivio ha invitato Alessandro Di Pietro; Giulia Bortoluzzi, Lara Verena Bellenghi e Andrea Lacarpia, Mirko Canesi. L’intervento aperto fino al 7 gennaio è in uno spazio che ancora conserva le tracce della sua precedente storia (canaline elettriche, tubi del gas, controsoffitti, condotti di esalazione, sovrapposizioni di colori alle pareti, intonaci ammalorati e polvere) e ha come scopo quello di fissare il nuovo statement di Gaff.