Il progetto Calamita/à invade la galleria Matèria

Roma

”Nel nostro secolo le catastrofi sono diventate elementi catalizzanti e spesso i loro simboli assumono beffardamente il valore di monumenti contemporanei”. Questa è una delle citazioni, in questo caso firmata Don de Lillo, utilizzata per presentare la prossima mostra ospitata da Matèria dal 29 ottobre al 3 dicembre. Una ventina di fotografi italiani e internazionali sono presentati nell’esposizione Calamita/à, titolo omonimo di un progetto di ricerca totalmente dedicato al Vajont e la sua tristemente famosa tragedia. A più di cinquant’anni dell’evento, avvenuto a ottobre del 1963, la collettiva, che da poco è riuscita a vincere anche un crowdfunding per la pubblicazione di un catalogo, continua a mantenere le luci puntate sul disastro naturale e trasforma quest’attenzione verso il passato in un motivo di poetica. ”In molti – scrivono nel comunicato –hanno cercato con fatica di dare una forma allo scorrere del tempo. In un certo modo è come se l’onda avesse trascinato via con sé il passato e il futuro di una comunità di persone. Il tempo si è cristallizzato in un eterno presente”. L’Indagine fotografica si fonde allora con temi quali il paesaggio, l’ecologia, la natura e l’artificio in questa collettiva curata da Gianpaolo Arena e Marina Caneve, ideatori insieme al gallerista di Matèria Niccolò Fano del progetto Calamita/à. Info: www.materiagallery.com