Per il Node festival arriva l’arte di Zimoun che unisce sound art e architettura degli spazi

Modena

Inaugura il 22 ottobre, nell’ambito di NODE festival, che da otto anni si dedica all’incontro delle arti visive con la musica, le arti performative, il cinema e le nuove tecnologie, 605 prepared dc-motors, cardboard boxes, prima personale in un museo italiano dell’artista svizzero Zimoun, noto per le sue opere che uniscono sound art e architettura degli spazi. La mostra, curata da Filippo Aldovinicoinvolge le cinque sale della Palazzina dei Giardini di Modena, ciascuna delle quali abitata da un’installazione meccanica costruita con materiali semplici – scatole di cartone, sfere di cotone, cavi di metallo, legno, etc. – e corredata da sistemi automatici che generano movimenti e rumori. Un gioco di corrispondenze tra suono e volumetria circostante, in cui, attraverso oggetti industriali di uso comune e costruzioni minimaliste, Zimoun esplora il ritmo meccanico, la tensione tra i modelli ordinati del Modernismo e la forza caotica della vita. Info: www.galleriacivicadimodena.it

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