Artissima, come sarà

Torino

Cominciamo dai numeri della nuova edizione di Artissima: 193 gallerie da 34 paesi, 65% di espositori stranieri, 20 mila metri quadrati di esposizione, più di 2 mila opere in mostra, oltre 50 curatori e direttori di museo nelle giurie, oltre 50 mila euro di premi per artisti e gallerie e 52 mila visitatori lo scorso anno. Ultima edizione invece per Sara Cosulich. Si è chiuso ieri il bando per trovare il nuovo direttore che verrà annunciato nei giorni della fiera. Appuntamento come sempre all’Oval di Torino il  4, 5 e 6 novembre per questa edizione caratterizzata da un nuovo impianto, ancora più teso a rafforzare i punti vincenti della manifestazione: gallerie divise in sette sezioni nel padiglione fieristico, una in più per far dialogare le opere negli stand, tre sezioni tematiche con una novità tra le performance, un nuovo focus sulle gallerie emergenti per proiettarsi sempre più verso il contemporaneo. E poi sette premi assegnati a gallerie e artisti durante la fiera e un fitto programma di conversazioni condotte da curatori e galleristi. Come sempre, parteciperanno alla rassegna curatori internazionali, influenti protagonisti del mondo contemporaneo e collezionisti da tutto il mondo.

Oltre alla Main Section, anche una sezione di gallerie emergenti che partecipano per la prima volta ad Artissima: Ab/Anbar, Tehran; Beers London, London; Between Art Lab, Shanghai, Beijing; Cavalo, Rio de Janeiro; Doppelgaenger, Bari; Dürst Britt & Mayhew, The Hague; Ermes-Ermes, Roma; F2, Madrid; Fuoricampo, Siena; Future, Berlin; Nathalie Halgand, Vienna; Loom, Milano; MadeIn, Shanghai; Madragoa, Lisbon; Daniel Marzona, Berlin; Ribot, Milano; Sketch, Bogotá; Untilthen, Saint Ouen. Si aggiunge, Dialogue, la nuova sezione con progetti curati che vedono da uno a tre artisti in dialogo. E poi ancora la sezione Present Future, Back to the future, Per4m e Art Editions

Ancora fra le novità troviamo la sezione In Mostra, progetto espositivo curato da Simone Menegoi dal titolo Corpo.gesto.postura rivoluziona il format della mostra introducendo per la prima volta nel 2016 opere provenienti dai maggiori musei e fondazioni insieme a importanti prestiti da collezioni private della città.  Novità anche con Flying Home, un’installazione site-specific di Thomas Bayrle nell’areoporto di Torino Airport. What is Experimental,  è ivece la nuova sezione di  talk a cura di Stefano Collicelli Cagol che vede curatori di spazi no-profit e indipendenti protagonisti di un dibattito in un momento di confronto e condivisione. Oltre alla fiera , Torino non fa mancare al pubblico interessanti proposte espositive, che si potranno visitare nel periodo di Artissima. Tra queste, la mostra si Ai Wei Wei, Ed Atkins, Thomas Bayrle, Joseph Beuys, Carol Rama e tanti altri. Info: www.artissima.it