Economia e cultura un binomio che sempre più spesso fa discutere e muove verso posizioni antitetiche fra loro. Un nuovo progetto, Artforfun(d) Reuse for Cultural Fundraising, di Silvia Murruzzu e Flaminia Masotti, vincitore anche del bando Insight 2015, mira invece a unire i due campi in maniera originale. L’idea è infatti quella di applicare i valori dell’economia circolare e della second hand al mondo culturale, offrendo alle imprese di questo settore nuove forme di autofinanziamento attraverso la riattivazione delle loro giacenze inutilizzate. La compravendita di questi fondi di magazzino crea un meccanismo virtuoso: le imprese vengono sollevate dai costi di ingombro e guadagnano una fee sulle vendite per il finanziamento delle loro attività e contestualmente si inaugura un nuovo mercato di oggetti d’autore spesso introvabili.
A far partire il progetto è il Teatro Regio di Torino che ha aperto i propri magazzini mettendo a disposizione pezzi del suo patrimonio. Grazie all’architetto Chiara Ambrosini e la curatrice Karin Gavassa il tutto è diventato un evento, Operabalôn, aperto al pubblico che trasforma il teatro in un mercato. Sul banco quindi rarità, bassorilievi egizi e mirabilia che faranno brillare gli occhi a collezionisti e appassionati. Appuntamento allora per il 24 settembre dalle 12 alle 22, il devoluto andrà per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto e a completare il quadro visite guidate gratuite nel teatro. Info: www.facebook.com