Al via la V edizione della Moscow International Biennale for Young Art che il 1 luglio apre ufficialmente le porte fino al 10 agosto. Una vasta rassegna che promuove l’arte contemporanea e i giovani artisti emergenti grazie alla partecipazione di giovani curatori russi e internazionali che presentano anche numerose mostre in giro per la città. Il progetto principale è intitolato Deep Inside e avrà luogo alla Trekhgornaya Factory, uno spazio industriale curato dall’inglese Nadim Samman e sarà incentrato sulle modalità virtuali e non, utili per scappare dalle nostre abitudini quotidiane, includendo, ad esempio, la colonizzazione di Marte. Il progetto cerca di rispondere alla domanda: E se scappare dalla realtà fosse in realtà una trappola? Scenari apocalittici e visioni utopiche, tutto questo concentrato nei lavori di circa 114 artisti selezionati, provenienti dalla Spagna, Uruguay, Brasile, Italia, Austria passando per Indonesia e Ucraina, proporranno progetti per lo più site specific, suddivisi in tre sedi. Oltre a Deep inside, c’è infatti Hyperconnetted curata da João Laia, concentrato sulle connessioni tra natura e cultura, soggetto e oggetto nell’arte contemporanea e Time of Reasonable Doubts, curata da Valeria Mancinelli e Silvia Franceschini, un percorso che ruota attorno al logos e al concetto di dubbio. Insomma, tre vie diverse per raccontare la contemporaneità, in una biennale di giovani che appare però particolarmente compatta dal punto di vista concettuale. Info: www.biennialfoundation.org/biennials