Studio e Bottega, domani al Pastificio Cerere, quando l’arte torna pratica del fare

Roma

La complessità dell’arte concettuale o mentale oggi si nutre del talento dei propri artisti, dell’abilità dei propri critici e dell’immaginazione del suo pubblico. Ma quando questa concettualità torna a voler essere spiegata solo attraverso la materia che la compone, rinasce quel dialogo tra l’artista e la tradizione del fare con le mani. Da un’idea della curatrice Ilaria Gianni, in collaborazione con un team di giovani curatori, nasce il progetto Studio e Bottega che presenta in una sola serata-evento, il 9 giugno al Pastificio Cerere di San Lorenzo le opere di Carola Bonfili, Emiliano Maggi, Matteo Nasini, Gianni Politi e Alessandro Vizzini. I cinque artisti di questa prima edizione hanno lavorato ognuno con l’artigiano di una bottega, le cui specialità hanno trovato sincronia in idee appositamente pensate insieme e realizzando opere in marmo, legno, ceramica, cera, vetro e persino cioccolata. Il desiderio del progetto è quello di evidenziare le capacità tecniche di entrambe le figure professionali, i cui modi diversi di intendere l’opera forniscono a quest’ultima un valore: i pezzi creati sono unici e offrono un’interessante alternativa al collezionismo contemporaneo e una ritrovata ammirazione per il lavoro di bottega artigianale, di cui è necessario conservare la memoria. Le botteghe che hanno contribuito sono il laboratorio Rota-Lab, Passione Ceramica di Luca Paolelli la vetreria Era Vetro di Andrea Costa, la cereria artigianale La Garibaldina di Paola Doricchi e l’Antica Fabbrica del cioccolato SAID. Info: https://studioebottega.it