Turner Prize, torna la scultura

Michael Dean, Anthea Hamilton, Helen Marten e Josephine Pryde sono i candidati al Tuner Prize 2016. Il prestigioso riconoscimento, remunerativa celebrazione degli artisti britannici con meno di 50 anni intitolata a William Turner e istituita nel 1984, torna a Londra dopo la consueta rotazione biennale che l’ha portato lo scorso anno a Glasgow e lo porterà nella cittadina di Hull nel 2017. È stata una giuria indipendente a stilare la lista dei nominati, dopo una selezione basata su candidature pubbliche. Il verdetto finale si baserà sui lavori che hanno determinato la candidatura dell’artista al premio e non su quelli che verranno esposti alla mostra finale alla Tate Britain, a partire da Settembre 2016. Per la prima volta dopo cinque anni, la rosa dei candidati vede in corsa quattro artisti inglesi segnando il grande ritorno della scultura.

Michael Dean, unico uomo del gruppo nominato per le sue mostre Sic Glyphs e Qualities of violence, combina scultura e materiali di recupero realizzando grandi installazioni che indagano la relazione tra pubblico e privato. Anthea Hamilton, la più nota del gruppo, è balzata all’attenzione del pubblico per le grandi installazioni di Lichen! Libido! Chastity! nella mostra allo Sculpture Center di New York che ha scioccato i visitatori, trascinandoli nella scenografia di uno spettacolo surreale tra sculture giganti e combinazioni spiazzanti di materiali e immagini. Helen Marten, con le sue suggestive sculture composte di materiali di recupero e oggetti realizzati ex novo, è stata nominata per la mostra Lunar Nibs alla 56esima Biennale di Venezia e per la mostra Eucalyptus Let Us In alla galleria Green Naftali di New York. Infine Josephine Pryde, più nota per le sue fotografie che per le sculture, è stata nominata per la mostra Lapses in Thinking by the Person I am alla CCA Wattis di San Francisco, dove ha esposto una serie di sculture che si interrogano sui complicati meccanismi in gioco tra le gallerie e il mondo dell’arte contemporanea. La giuria quest’anno è composta da Michelle Cotton, direttrice del Bonner Kunstverein di Bonn, dal curatore Tamsin Dillon, da Beatrix Ruf, direttrice del Museo Stedelijk di Amsterdam, Simon Wallis direttore di The Hepworth Wakefield e presieduta da Alex Farquharson, direttore della Tate Britain. Il gruppo sceglierà il vincitore a Dicembre annunciandolo con un comunicato sulla BBC. La mostra del Turner Prize si terrà alla Tate Britain dal 27 Settembre 2016 al 9 Gennaio 2017. Info: www.tate.org.uk

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