Droni e archeologia è nata l’Archeodrone

Parigi

Iconem è una start-up francese fondata dall’architetto Philippe Barthélémy. Scopo del progetto come si legge nel sito è ”Preservare il patrimonio minacciato sfruttando le ultime innovazioni tecnologiche”. Un esempio fra i tanti è l’ultima missione di Iconem condotta in Irak in cui un drone è stato lanciato sull’area occupata dall’Isis registrando i rilievi del territorio. Raccolti i dati e analizzati sul computer le informazioni vengono utilizzate per costruire dei modelli tridimensionali virtuali o reali per garantire – ancora dal sito – ”la preservazione e la conoscenza dell’archeologia”. Ma l’utilizzo dei droni in ambito archeologico non è esclusivo di Iconem, la camera in volo permette infatti di monitorare anche il territorio da un punto di vista inconsueto. Ettore Tronci, per esempio, ha rivelato un patrimonio poco studiato in Sardegna esplorando l’isola dal cielo con una telecamera e riportando in auge le teorie sostenute dal giornalista Sergio Frau: le famose colonne d’Ercole potrebbero essere state non sullo stretto di Gibilterra ma anche, più in là nel tempo, con il canale di Sicilia.