Sono circa 70 opere quelle che raccolte sotto la curatela di Beatrice Buscaroli definiscono la mostra Tra Forma e segno ospitata nell’Ex Mattatoio di Viterbo dal 19 marzo al 29 maggio. Il percorso riunisce due inedite collezioni d’arte, quella dello stato della repubblica di San Marino e quella della collezione del fondo comune di investimento Scudo Arte Moderna. A rendere preziosa l’esposizione sono soprattutto i nomi, fra i tanti: Keith Haring, Modigliani, Fontana, Carrà, Rosai, Campigli, Gentilini, Baj, Schifano, Mondino, Cassinari, Morlotti, Boetti, Santomaso, Vedova, Rotella, Birolli, Tancredi, Dorazio, Castellani, Perilli, Accardi, Cucchi, Chia, Pizzi Cannella. Il percorso viene descritto dalla curatrice un processo ”complesso e seducente, un’opera di montaggio, non dissimile da quella che compiono i registi nel momento in cui assemblano le scene di un racconto al fine di completare visivamente un copione. Un mondo dentro il mondo che si presenta come tentativo di aggregare e di ordinare finalità e inclinazioni del gusto che si rivolgono al futuro: allo sguardo delle generazioni che verranno”.