Travel Appeal è la start up toscana che per un anno intero, su commissione del Mibact, ha monitorato i maggiori musei italiani. La start up ha adattato un algoritmo utilizzato per valutare alberghi, ristoranti e generiche mete turistiche, alla valutazione dell’esperienza dei visitatori nei musei del Belpaese. Raccogliendo i dati è uscita una classifica che conta nelle prime posizioni la Galleria nazionale dell’Umbria, la Galleria Estense e il Museo del Bargello. Sono stati analizzati vari aspetti nel tentativo di riprodurre un quadro più fedele possibile della situazione museale nazionale. Per esempio, l’81,48 per cento dei visitatori giudica positiva l’esperienza nei musei ma osservando dati più specifici compaioni i primi difetti del sistema: solo il 65 per cento dei visitatori ritengono positiva l’accoglienza cifra che cala al 59 per cento lse ad essere giudicata è l’accessibilità intesa come trasporti e infrastrutture. Un tasto dolente è invece la presenza dei musei sui social network: quattro su dieci non hanno un account Twitter, tre su dieci nemmeno uno su Facebook e su Instagram la presenza scende drammaticamente al 15 per cento. ”Non vogliamo che il sistema si trasformi in una classifica dei musei – dice il ministro Dario Franceschini – ma l’obiettivo è stimolare tutti a recuperare i ritardi. Abbiamo le collezioni più importanti al mondo, ma un sistema di servizi arretrato”.