Sembra non avere dubbi Lionello Pupi: quella crocifissione è di Michelangelo Buonarroti. Il lavoro esposto nella mostra El Greco in Italia, aperta a Treviso fino al 10 aprile e curata dallo stesso Pupi, potrebbe essere datata 1539. «Sono giunto – dice il professore emerito all’Università Ca’ Foscari di Venezia al Corriere della Sera – a questa attribuzione dopo mesi di ricerche tecniche, stilistiche e documentali che dimostrano la piena compatibilità della tavola con la mano di Michelangelo, in particolare con il disegno conservato al British Museum». Una scoperta che Pupi vorrebbe presentare ufficialmente alla comunità scientifica in autunno. Non tutti però sono dello stesso parere. Sgarbi la definisce una bella illusione Pupi, continua il critico: «è vittima di una seduzione che ha toccato molti studiosi». Taglia corto sul Giornale invece Augusto Gentili, già professore di Storia dell’Arte moderna sempre all’Università Ca’ Foscari di Venezia, «secondo la tesi della corrispondenza con il disegno, qualsiasi dipinto potrebbe essere di Michelangelo».