”Inventa una situazione in cui, tra qualche anno, mettendo in ordine le tue cose, troverai un oggetto della tua adolescenza: un cellulare, un diario scolastico, una foto, il biglietto di un concerto. Prendi spunto da questo episodio per riflettere su come sei ora e su come potresti diventare”. Con queste parole la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, insieme a SIAE e al Centro per il libro e la lettura, hanno invitato gli studenti delle superiori di tutta Italia e quelli delle scuole italiane all’estero a candidare un loro scritto narrativo al Premio Scriviamoci. La seconda edizione del concorso è stata annunciata negli spazi dello storico Liceo classico Visconti nel cuore di Roma, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini. La call letteraria è un invito per gli studenti a prendere carta e penna in mano e raccontare la nostalgia e la voglia di futuro che hanno dentro, lasciando una traccia stilistica delle loro visioni e ambizioni.
Scrivere è un modo per imparare a leggere il mondo nonché un invito a far ascoltare la propria voce. Per evidenziare l’importanza che ricopre questa straordinaria forma di espressione si possono prendere a prestito le parole di Antonio Gramsci: ”È organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, è conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri”. I ragazzi dovranno inviare il loro elaborato entro la mezzanotte del 24 marzo all’indirizo [email protected]. I migliori contributi saranno pubblicati da Giulio Perrone Editore nell’Agenda Scriviamoci 2016/2017, ma soprattutto la premiazione dei vincitori sarà celebrata nel corso della serata conclusiva della Settantesima Edizione del Premio Strega, nel suggestivo scenario del Ninfeo Romano di Villa Giulia.
”Il Premio Scriviamoci – ha dichiarato il Ministro Franceschini – è l’occasione per mettere alla prova una capacità che può diventare passione e rivelarsi un talento. Scrivere è un atto di grande creatività e libertà che tutti dovrebbero fare”. L’iniziativa vanta il sostegno del Mibact, ma anche del Miur e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Il concorso stimola i giovani a raccontare il tema 20 anni nel 2020: Racconta come sei, racconta come sarai ed è in grado di gettare, ad ampio raggio, semi promettenti per il nostro domani: ”Avvicinare i giovani alle arti è anche un modo per avvicinarli alla cultura del diritto d’autore – chiosa il Presidente della SIAE Filippo Sugar – che consente a chi crea di farlo liberamente e a coloro che investono sui giovani autori di sostenere il loro percorso e quindi generare ricchezza e, non secondariamente, posti di lavoro”.