Non è certo la prima volta che una donna delle pulizie scambi un lavoro d’arte contemporanea per immondizia buttandolo. È successo di nuovo, questa volta in Germania, precisamente al Philippuskirche a Mannheim. La vittima è l’artista Romana Menze-Kuhn che con la sua scultura, Behausung 6/2016, non ha suscitato l’effetto che forse si aspettava dal pubblico. Menze-Kuhn aveva infatti posto sul pavimento del museo una serie di coperte isotermiche dorate per rappresentare la disperazione della fuga dei migranti. Non sono passati neanche quindici giorni che l’artista le ha ritrovate dentro un secchio fuori al museo. Dopo lo shock iniziale, e nell’impossibilità di riproporre esattamente come era il lavoro, Menze-Kuhn ha pensato di esporre nel museo il secchione con dentro le sue coperte termiche come lo aveva trovato furi dalla struttura. La mostra è aperta fino al 14 febbraio ma non è esclusa la possibilità di una proroga data l’inaspettata pubblicità ricevuta.