Negli ultimi sei anni, il Bosch Research and Conservation Project, centro di ricerca e di conservazione delle opere del grande maestro olandese, Hieronymus Bosch si è dedicato a esaminare la paternità di diversi dipinti ritrovati. Un’operazione che è costata circa 3 milioni di dollari, grazie alla quale è venuta a galla una grande scoperta. Nel magazzino del Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City è infatti stata ritrovata una tavola del pittore datata tra il 1500 e il 1510 di incerta appartenenza. L’opera, un quadretto intitolato Tentazione di Sant’Antonio era da tempo attribuita a qualche allievo del Bosch e custodita nel museo, fondato nel 1933 dal magnate William Rockhill Nelson, che l’aveva acquistata a un’asta a New York. «Si tratta dello stesso dipinto, ma all’improvviso ti ritrovi a guardarlo con maggiore affetto – ha dichiarato Julián Zugazagoitia, direttore del museo di Kansas City ad Amsterdam per l’annuncio del magnifico ritrovamento – è come se tuo figlio avesse appena vinto il Premio Nobel». La tavola sarà inclusa nella mostra Hieronymus Bosch: Visions of Genius, la più grande retrospettiva mai dedicata al pittore, che si terrà a partire dal 13 febbraio nel Museo Het Noordbrabants a Hertogenbosch, città natale dell’artista in Olanda. Info: www.insideart.eu/2015/06/25