I premiati di SetUp

Da quattro edizioni Arte Fiera, a Bologna, non è più sola. Ormai SetUp, alla quarta edizione, mostra di avere ancora tanto da offrire, non tutta roba di valore, ma tante sorprese che aprono spiragli confortanti sul futuro dell’arte. Qualche anticipazione ce l’avevano già spifferata le due curatrici Simona Gavioli e Alice Zannoni qualche giorno prima dell’apertura (qui l’intervista) ma, arrivati all’ultimo giorno della rassegna, si può cominciare a fare un primo bilancio o almeno si possono comunicare i vincitori dei premi messi in palio nell’ambito di SetUp. Non ancora tutti, perché il Premio EmilBanca 2016 sarà comunicato domenica sera. Ad aggiudicarsi il Premio Set Up come miglior artista under 35 è Valentina D’Accardi, della galleria ABC, con il progetto Fiume, un lavoro sulla memoria, scelto dalla giuria composta da Silvia Evangelisti e Giuseppe Casarotto, Simona Gavioli e Alice Zannoni: «per la capacità di recuperare la storia con una ricerca tra cronaca e vissuto personale, rielaborando con sensibilità e delicatezza un fatto drammatico, pertinente al tema di Set Up 2016, l’Orientamento». Sempre incentrato sulla memoria il Premio SetUp al miglior curatore, assegnato a Stefano Volpato per Perdersi e restare, scelta così giustificata: «Volpato è riuscito a raccontare la necessità di orientare una persona perduta». Ancora, il premio dellagenzia di comunicazione Luis.it è andato a Print About Me di Torino. 

A Casa Sponge ArteContemporanea, per una residenza d’artista nella colline marchigiane di Pergola, finiranno i curatori under 35 Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti della White Noise Gallery di Roma. Nell’ambito della residenza, parteciperanno anche alla mostra Perfect Number VII, nella formula di 9 giorni in 9 tende per 9 curatori. Sono stati Giovanni Gaggia, direttore di Casa Sponge e le stesse padrone di casa a sceglierli: «per il giusto metodo di lavoro che qualifica un approccio professionale di altissima qualità». A Casa Falconieri, istituto sardo di incisione, finirà invece Werther Banfi, rappresentato dalla Burning Giraffe Art Gallery. Il Premio Dispensa è stato invece assegnato a Vincenzo Merola, della galleria BI-BOx Art Space, mentre l’artista che andrà in residenza alla Fusion Art Gallery di Torino è Alfio Giurato, rappresentato da Federico Rui Arte Contemporanea. Infine un riconoscimento speciale alla Galleria Tredici di Reggio Emilia, con le fotografie di Michael Kenna.
Foto SetUp  

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