Si chiama Maria Gruzdeva la vincitrice della prima edizione del Premio Basilico, riconoscimento biennale, dedicato ai fotografi under 35, istituito per rendere omaggio a uno dei più grandi protagonisti della fotografia dell’architettura e del paesaggio a livello internazionale, Gabriele Basilico. Di origini russe, nata nel 1989 e residente a Londra, Gruzdeva, ha presentato alla giuria il progetto The Borders of Russia, dedicato alle trasformazioni della città di Tkvarcheli, situata nel territorio caucasico dell’Abcasia e creata negli anni Quaranta durante il periodo stalinista, che ha a lungo basato la sua economia sulla estrazione del carbone per l’industria sovietica. Tuttavia, con i primi anni Novanta, il crollo dell’Unione Sovietica e in seguito alla guerra abcaso-georgiana, a Tkvarcheli la produzione del carbone è entrata gravemente in crisi e la città è diventata un luogo di rovine. La documentazione di Maria Gruzdeva riguarda proprio ciò che resta della città, per una riflessione per immagini che verte sulla sua storia e i suoi mutamenti. Il Premio, annunciato a dicembre, consiste nella somma di 15.000 e nella pubblicazione di un libro relativo al progetto di Maria Gruzdeva sarà pubblicato entro la fine dello stesso anno. Il suo nome è stato scelto tra altri sei fotografi finalisti: Andreas Valentinas Rutkauskas (Canada), Ieva Saudargaite (Libano), Danila Tkachenko (Russia), Nina Elise Vossen (Olanda) e l’unico italiano Alberto Sinigaglia. Info: www.mariagruzdeva.com