Philippe Echaroux, artista di Marsiglia conosciuto al grande pubblico per il suo progetto di Street art 2.0, ha realizzato nel 2015 un lavoro che l’ha portato a Cuba, in particolare nelle strade dell’Avana. Sulla scia delle sue ultime proiezioni che interessano sia gli elementi della natura che gli edifici di diverse città come Parigi e Barcellona, ha portato a La Avana il messaggio dei cittadini che non si sentono liberi di esprimersi come vogliono. La luce, inoltre, permette di proiettare fotografie e parole anche dove non c’è una superficie regolare. Senza sapere come sarebbe stato accolto dai cubani, ha dichiarato sul quotidiano francese Le Figaro: «Ho fatto un lavoro basato tutto sulla libertà di espressione, ai cittadini è piaciuto, anche se in molti avevano paura di quello che potessi scrivere»