Ha inaugurato alla Lorcan O’Neill, Three Romans, la mostra collettiva di tre giovani cresciuti a Roma nello stesso periodo: Emiliano Maggi, Marco Palmieri e Gianni Politi. In mostra alla galleria di vicolo dei Catinari con tele e sculture realizzate nell’ultimo anno, i tre artisti sono infatti legati alla capitale dalla nascita e dai percorsi di vita: Politi, il più giovane artista dei tre (classe 1986), ha curatoquest’estate il festival di musica e arti visive I mie amici hanno più talento di me all’interno della Fondazione Pastificio Cerere, invitando a partecipare anche Maggi.
Palmieri, cresciuto a Roma ma nato a Tulsa, è anche curatore alla British School di Roma. Se gli acrilici di Palmieri sono svincolati dalla rappresentazione del reale, avvolti da una leggera e nostalgica atmosfera bohemienne che evoca la Roma contemporanea, nelle opere di Politi e Maggi è possibile ritrovare un delicato tratto comune: il legame con le radici e il vissuto personale, presente nella produzione di entrambi.
La ricerca di Politi ha per protagonista la forma astratta e l’artista esibisce in ogni tela frammenti di opere precedenti, portando nel mondo le proprie esperienze e stratificazioni, le storie. Maggi, legato alla figura, evoca invece storie e radici attraverso ceramiche e pitture, che mescolano elementi horror anni ’70 e visioni di mondi passati che affiorano sotto sembianze di creature libere nelle proprie pulsioni o immobili, nei costumi dei riti tribali e familiari. Con lo sguardo rivolto al panorama internazionale, Maggi, Politi e Palmieri attraverso la tappa a Lorcan O’Neill conducono il pubblico romano attraverso percorsi onirici, leggeri e immaginifici, portando nuova energia vitale alla scena del contemporaneo in città.
Fino al 16 febbraio 2016; Lorcan O’Neil, viclo dei Catinari 3, Roma; info: www.lorcanoneill.com