È una delle case più belle del mondo, lo dice il Wall street journal, sta a una manciata di chilometri da Torino, si chiama Casa Y e a firmarla è stato l’architetto Luca Gandini che l’ha scelta anche come sua residenza e studio. Nelle forme si ispira alla tipica cascina piemontese sviluppandosi in lunghezza e incrociando un altro elemento perpendicolare e proteso verso la valle. Una completa armonia con il paesaggio impreziosisce la costruzione definita nei sobri colori del cemento e aperta sul paesaggio grazie a enormi vetrate. Sbuca quindi dalla montagna un cubo di cemento affacciato sulle montagne e su una piscina a scomparsa che avrebbe forse strappato un applauso a Frank Lloyd Wright. L’abitazione è stata completata nel 2012 e da allora abitata dall’architetto che fa parte del gruppo Flarchitetti e dalla sua famiglia, insieme vivono nel pieno rispetto dell’ambiente nel tentativo di sfruttare il più possibile le risorse naturali, grazie, per esempio, alle ampie vetrate e al sole che lasciano passare, anche a dicembre non è necessario accendere i riscaldamenti. Una casa sobria ma elegante che sembra rispecchiare in pieno lo spirito piemontese.