Sotto la Gioconda che noi tutti conosciamo c’è un altro ritratto: una donna seduta con un pendente a perla e spilli nell’acconciatura dei capelli. Questo almeno il parere di Pascal Cotte, scienziato parigino che da più di dieci anni, precisamente dal 2014, lavora sulla celebre tela con il permesso del museo francese. Layer Amplification Method è la tecnica utilizzata da Cotte per studiare il dipinto, attraverso un fascio di luci intense, lo studioso è riuscito a rivelare i diversi strati del lavoro leonardesco. L’immagine che ne risulta presenta un ritratto di un altra donna che non è Lisa Gherardini, moglie di un commerciante di seta fiorentino, Francesco del Giocondo, come vuole la tradizione. Cotte mette quindi altra carne sul fuoco intorno al mistero della Gioconda che perseguita studiosi dal XIX secolo. Le scoperte dello scienziato, però non sono state accettate da tutti critici senza perplessità, primo fra tutti lo stesso Louvre che mette le ani avanti chiarendo che Cotte ha avuto il permesso dal museo ma non fa parte del suo team scientifico.