Brandalism è un neologismo costruito su due parole: brand e vandalism. Ma è anche un collettivo che raccoglie circa ottanta artisti, per lo più inglesi, che hanno come scopo sovvertire la logica dei grandi marchi mondiali attraverso i loro stessi mezzi, ovvero con la pubblicità. Il loro nome è tornato a circolare ultimamente, sono attivi dal 2012, per gli interventi realizzati a Parigi in occasione del Cop 21, la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Per l’evento infatti la città è stata invasa da cartelloni pubblicitari che ironizzano sui messaggi e sui propositi ambientali. Sono presi di mira personaggi sportivi o anche grandi marchi di fabbrica come la Bmw. Info: www.brandalism.org.uk