Sette mostre, 170 opere, oltre 70 artisti. Il tutto, per una grande mostra curata da Vincenzo de Bellis che dal 26 novembre al 6 marzo sarà ospitata negli spazi della Triennale di Milano. Ennesima, questo il suo titolo, ripreso da un’opera di Giulio Paolini divisa in sette tele, nasconde anche una velata ironia, affrontando un tema, che negli ultimi 50 anni di arte italiana è stato trattato più e più volte. Inedita, invece, si presenta invece la struttura dell’esposizione, rappresentando una mostra di mostre. Un insieme di progetti espositivi autonomi, ciascuno realizzato secondo un diverso format (dalla personale alla collettiva tematica a quella cronologica), che da un lato offrono al pubblico una pluralità di approcci e letture dell’arte italiana contemporanea e dall’altro riflettono sulla stessa attività espositiva, con i suoi modelli, metodi, regole. Gli spazi del primo piano della Triennale verranno quindi suddivisi in sette stanze attraverso le quali, secondo un percorso preciso, il visitatore sarà guidato alla scoperta delle sette mostre, che potranno così essere percepite come autonome e autosufficienti ma anche come parte di una visione più ampia che le comprende tutte. Da una collettiva su un movimento d’avanguardia – la Poesia Visiva e gli artisti fiorentini del Gruppo 70 – a una dedicata alla performance. Poi ancora una personale di Alessandro Pessoli, un focus sugli artisti nati tra la metà degli anni Settanta e Ottanta, e un altro sulle installazioni site specific. Info: www.triennale.org/it