Inaugura il 3 dicembre Recto Verso, la mostra allestita nella galleria Nord della fondazione Prada di Milano fino al 7 febbraio 2016. L’esposizione curata dal Thought Council della Fondazione, composto attualmente da Shumon Basar, Elvira Dyagani Ose, Cédric Libert e Dieter Roelstraete, riunisce opere della Collezione Prada e lavori provenienti da collezioni e gallerie italiane e internazionali.
La tradizione occidentale concepisce il dipinto principalmente come un artefatto frontale (recto). Il retro (verso) sembra trasmettere un significato culturale trascurabile perché visibile solo dall’artista e dagli addetti ai lavori. In questa mostra gli artisti portano in primo piano il retro della tela usando vari procedimenti come la tecnica tradizionale del trompe-l’œil, resa famosa dai pittori fiamminghi, in cui è la cornice e non la figura ad assumere un ruolo fondamentale. O ancora, la fotografia a doppia esposizione è impiegata per vedere attraverso l’opera stessa ed enfatizzare le caratteristiche fisiche e strutturali dell’oggetto. Nel caso del movimento francese della fine degli anni Sessanta Supports/Surfaces, la superficie dipinta sparisce completamente e ciò che resta è il semplice materiale di supporto. In altri lavori, messaggi segreti sono nascosti dietro il quadro in attesa di essere rivelati. Sono così raggruppati artisti di generazioni e tendenze diverse da Lucio Fontana fino Carla Accardi senza dimenticare Giulio Paolini o Roy Lichtenstein. Info:www.fondazioneprada.org