La Cite’ de l’Architecture di Parigi ha aperto una mostra dedicata ai cinquant’anni di attività di Renzo Piano, La méthode Piano. L’esposizione curata da Francus Rambert e aperta fino al 29 febbraio del prossimo anno, è lontana dall’essere una retrospettiva. Nel percorso infatti il visitatore ha la possibilità di confrontarsi con i progetti più recenti dell’architetto genovese con un allestimento che mira a ricostruire lo studio di Piano, vero e proprio laboratorio architettonico. Fra modellini perfetti, simbolo di fabbrica dell’atelier, fotografie di cantiere e schizzi su carta vengono proposte costruzioni come la Shard, il grattacielo scheggia londinese del 2012, il quartiere post-industriale delle Albere a Trento, la nuova sede del Whitney Museum a New York e una costruzione ancora da realizzare, l’ospedale per bambini di Entebbe, in Uganda, progettato per le attività di Emergency. Non è difficile passeggiando fra le sale capire l’idea della disciplina che muove l’operato di Piano, un amore per il costruire e una fusione fra varie conoscenze, dall’arte, alla tecnologia passando per l’ingegneria usate per un solo scopo, rendere migliore la vita della collettività. Info: http://webtv.citechaillot.fr/video/methode-piano