Ecco la Maker Faire 2015, la più grande rassegna sull’innovazione, dall’arte alla scienza

Roma

Torna la più grande fiera europea dell’innovazione: Maker Faire. A Roma da domani al 18 ottobre nella Città universitaria della Sapienza ci saranno più di 600 stand, oltre 700 invenzioni selezionate da tutto il mondo, centinaia di workshop e seminari con gli speaker più importanti del settore e un’area dedicata ai kids con più di 90 laboratori per imparare a programmare, costruire il proprio robot e tanto altro. Ma il futuro sarà anche in diretta. Ad anticipare l’apertura della Maker Faire dalle 18 di oggi in live streaming dall’Ex Dogana nel quartiere di San Lorenzo di Roma, Made in Rome, How to Remake the Eternal City: una conferenza dedicata agli innovatori romani, di origine e di adozione, a tutti coloro che usano la scienza, l’arte, la tecnologia, la fantasia e la passione per migliorare il mondo. Startupper, makers, inventori, scienziati e sognatori per raccontare un’altra storia di Roma, quella di chi vuole accendere una scintilla per avviare il motore del cambiamento e ricostruire la città eterna dalle sue fondamenta di bellezza, integrazione, creatività, storia e innovazione. Domani dalle 11.30 alle 13.30, spazio alla grande apertura della Maker Faire Rome: per la Opening Conference: Life with the machines si accenderanno i riflettori su centinaia di progetti provenienti da tutto il mondo, proiettando uno sguardo allargato sul futuro che ci aspetta e su come lo stiamo costruendo. Organizzata dalla Camera di commercio di Roma, attraverso la sua azienda speciale Asset Camera, la MFR punta a rimettere al centro del dibattito sull’innovazione la città di Roma e favorire la diffusione della cultura dell’innovazione.

Tra i progetti innovativi c’è anche quello molto particolare di un giovanissimo ragazzo romano. Lui è Gianluca Vicini, classe 1990, e ha dato vita un’idea che affonda le radici nelle sue ricerche per la tesi di laurea in Visual and innovation design alla Rome University of Fine Arts (2014). Si tratta di una App volta a stravolgere la percezione di un luogo che nell’immaginario collettivo suscita, da sempre, contemplazione e amenità: il cimitero. Grazie a Momely, questo il nome della App, i cimiteri diventano giardini del ricordo, enciclopedie virtuali che raccontano storie e informazioni e trasmettono memorie e curiosità. L’App per smartphone, infatti, e il sito web dedicato, abbinati all’utilizzo dei tag nfc, permettono ad ogni utente di raccogliere notizie e scoprire ciò che hanno fatto in vita sia le più autorevoli personalità storiche sia i comuni cittadini. Le principali funzionalità dell’App si articolano attraverso un percorso che mira alla costruzione di una ricerca semantica e trasversale in grado di collegare i contenuti affini delle diverse personalità scomparse. L’utente tramite Momely può caricare nuovi contenuti e salvare i più interessanti tramite la sezione ”Profilo” e ”Preferiti”, e allo stesso tempo può scoprire i dettagli utilizzando tre funzionalità che eseguono tre azioni differenti: ”Esplora”, che permette di effettuare una ricerca per nome, ”Mappa”, che consente di consultare tutti i memoriali in prossimità al luogo selezionato, ed infine “Rileva Memoriale”, che rileva, in presenza di un tag nfc sul luogo della sepoltura, attraverso l’utilizzo di uno smartphone, tutti i contenuti e i percorsi collegati relativi alla persona che si sta visitando.