Wolfsburg, Germania, 22 settembre 2015. La casa automobilistica Volkswagen finisce nel centro del mirino per lo scandalo delle emissioni ambientali. Un’inchiesta aperta dall’Epa (agenzia per la protezione ambientale statunitense) ha accertato che nelle auto diesel vendute negli ultimi anni è presente un software per eludere i test di inquinamento. Un grosso macigno si abbatte sul colosso tedesco, un gigante che rischia di dover pagare una sanzione di oltre 18 miliardi di dollari. Non solo. Il titolo crolla in borsa di oltre il 18% e, come se non bastasse, la fabbrica automobilistica rischia di perdere la certificazione ambientale, il che significa uscire dal mercato dell’auto in USA.
Italia, 1964. L’artista Emilio Isgrò presenta l’opera Volkswagen, con la quale paragona la perfezione di Dio con quella della macchina considerata, nell’immaginario collettivo, l’emblema della perfezione. L’opera, evidentemente ironica e dissacrante, mette a nudo la fallibilità di Dio, al pari di quella dell’automobile. Per questa provocazione la Volkswagen si infuriò con l’artista e ”censurò” l’opera. Si infuriò anche la Chiesa. Ma oggi quest’opera torna di grande attualità per via dello scandalo internazionale di cui si legge in queste ore.