Vi ricordate di Bitume, il primo ed unico festival di fotografia urbana contemporanea del Mezzogiorno? Ve ne abbiamo parlato esattamente un anno fa con un’intervista ai ragazzi dell’Associazione Culturale Positivo diretto, in occasione della prima edizione del festival che si è svolto a Lecce. Bitume ha lasciato il segno ed è tornata: la location fronte-mare scelta per la seconda edizione è la città di Gallipoli che accoglie un percorso espositivo ad hoc dal 19 al 27 settembre. Quest’anno il festival è stato realizzato con la collaborazione del Gruppo Azione Locale Serre Salentine, incantevole area geografica collinare che congiunge la costa jonica di Gallipoli e la Serra di Casarano, una zona del territorio salentino tra le più rinomate per il turismo marittimo e rurale. Dal 21 al 30 agosto è stata inoltre inaugurata la prima residenza d’artista di Bitume: Bitume Photofest Serre Salentine che ha visto il coinvolgimento dei quattordici comuni compresi nell’area. Alla residenza, guidata dalla docenza d’eccellenza del fotografo Gianpaolo Arena, hanno partecipato sette fotografi professionisti selezionati tra le oltre 170 candidature provenienti da tutto il mondo, tra i quali Fabrizio Albertini, Luca Casonato, Iacopo Pasqui e Arianna Sanesi dall’Italia; Marita Pappa dalla Grecia, Mika Sperling e Jan Stradtmann dalla Germania.
Questi fotografi hanno vissuto per dieci giorni a stretto contatto con la vita quotidiana dei comuni del Gal Serre Salentine e da quest’esperienza sono nati diversi racconti fotografici che hanno interpretato i paesaggi e i contesti urbani attraverso le differenti sensibilità, ogni artista con la propria personale inquadratura. Bitume vuole così suggerire una riflessione e uno studio sui mutamenti nel paesaggio contemporaneo e i suoi aspetti antropologici e identitari, il tema scelto per il 2015 è infatti riassunto nel concetto di Rural Layers; altro focus importante è quello sulla diffusione della cultura fotografica internazionale in modo accessibile, diffuso, democratico e nuovo. Il festival mira quindi a confermarsi come punto di riferimento culturale nel Sud d’Italia per appassionati, studiosi e curiosi del mezzo fotografico nel panorama contemporaneo internazionale. Il festival inaugurerà il prossimo 19 settembre con una passeggiata inaugurale pubblica alla scoperta delle stampe in grande formato lungo il percorso espositivo urbano nel centro storico di Gallipoli, alla presenza della direzione artistica di Positivo Diretto, delle istituzioni e degli artisti coinvolti tra cui lo street photographer americano Robert Herman, ospite d’eccezione, il quale sarà anche il docente di un workshop e laboratorio intensivo di tre giorni pensato per tutti gli appassionati di fotografia. Il workshop guiderà i partecipanti nell’elaborazione e nella definizione della propria estetica fotografica, aiutandoli ad affinare le proprie abilità e creare inedite suggestioni visive.
Gianpaolo Arena, Lucas Foglia, Robert Herman, Eugenia Maximova, Thomas Sauvin, Gregg Segal, sono alcuni degli autori internazionali protagonisti di Bitume Photofest. Tra i tanti eventi programmati durante il festival settembrino, ritorna dal 23 al 25 settembre il Bitume Photobook, sezione di tre giorni dedicata al fotolibro e all’editoria indipendente. Per la circostanza, il Chiostro di San Domenico, sede principale delle esposizioni indoor del festival, si animerà ulteriormente in questi giorni per curiosi, fotografi e amanti di libri, fanzine, riviste, photobooks, libretti e libri d’artista. Rilegati a mano, con filo, con punti e spirali metalliche, con colla e sbavature, Bitume Photobook ospiterà libri che raccontano esclusivi progetti fotografici e comunicano input visivi inediti, fortemente caratterizzati da un’estetica contemporanea. La sezione editoriale sarà curata dallo staff di Fahrenheit 39, festival della ricerca e del design nell’editoria in Italia, promosso dall’associazione culturale Strativari di Ravenna e partner del festival.
Dal 19 al 27 settembre; Gallipoli (LE); varie sedi; info: http://bitumephotofest.org