La grande scultura Dirty corner di Anish Kapoor, posta nei giardini della reggia di Versailles, è stata danneggiata lo scorso sabato da alcuni vandali, che l’hanno ricoperta di scritte antisemite. La cosiddetta vagina della regina è stata collocata lì nel mese di giugno e sin da subito era stata destinataria di forti critiche, provenienti dalle istituzioni e dalla critica. L’opera fa parte di una serie di installazioni dell’artista indiano dedicate al trecentesimo anniversario della morte di Luigi XIV, il Re Sole. In particolare rappresenta un tunnel di acciaio lungo circa sessanta metri, che si affaccia direttamente sul palazzo, preceduto da un’apertura alta dieci metri. Lo stesso Kapoor aveva dato al suo lavoro l’epiteto di ”vagina della regina”.
Oggi questa creazione del celebre artista appare agli occhi dei visitatori tutta imbrattata di scritte come ”La regina sacrificata, due volte oltraggiata” oppure ”Il secondo stupro della nazione a causa dell’attivismo ebraico deviante”. Anish Kapoor, famoso scultore britannico, ebreo, nato in India nel 1954 e che da anni vive a Londra, ha per ora deciso di non rimuovere le scritte: «Sono convinto che non vada cancellato nessuno di questi insulti, di queste parole proprie dell’antisemitismo che si vorrebbe subito dimenticare. Ora queste parole infamanti sono parte della mia opera, la superano, la stigmatizzano in nome dei nostri principi universali. D’ora in poi, sfido i musei del mondo a mostrarla così com’è, portatrice dell’odio che ha attirato. Questa è la sfida dell’arte».