Anselm Kiefer amplia la sua mostra all’Hangar Bicocca

Milano

Venerdì 25 settembre l’Hangar Bicocca di Milano apre al pubblico la nuova installazione dell’artista Anselm Kiefer, simbolo di un’arte che riflette costantemente sulle grandi questioni storiche e culturali del nostro tempo. Il nuovo allestimento, curato da Vicente Todolí, consiste in un ampliamento dell’opera permanente I Sette Palazzi Celesti, che era stata concepita e presentata per Hangar Bicocca, nel 2004, da un progetto di Lia Rumma. Cinque opere pittoriche di grandi dimensioni, ancora inedite e prodotte tra il 2009 e il 2013, formeranno, insieme alle torri – oggi rese percorribili al pubblico – un’unica installazione dal titolo I Sette Palazzi Celesti 2004 – 2015, allestite nello spazio delle navate.
Si tratta di Jaipur, 2009; due opere della serie Cette obscure clarté qui tombe des étoiles, realizzate nel 2011; Alchemie, 2012; Die deutsche Heilslinie, 2012-2013. Le opere richiamano, infatti, attraverso il linguaggio pittorico, alcuni temi già presenti nell’opera permanente, I Sette Palazzi Celesti.  I temi trattati sono le grandi costruzioni architettoniche del passato, come tentativo dell’uomo di ascendere al divino; le costellazioni rappresentate attraverso la numerazione astronomica. A queste si aggiungono alcune riflessioni quali la relazione tra uomo e natura, i riferimenti alla storia del pensiero e della filosofia occidentale. L’installazione prende il suo nome dai palazzi descritti nell’antico trattato ebraico cabalistico Sefer Hechalot – il Libro dei Palazzi/Santuari risalente al IV-V sec. d.C., dove si narra il simbolico cammino d’iniziazione spirituale dell’uomo verso Dio. Le torri sono caratterizzate da elementi e da materiali differenti che rimandano alla poetica di Kiefer: le scritte in neon, le pile di libri in piombo, la nave, la pellicola cinematografica, le cornici prive di immagini.

Info: www.hangarbicocca.org