Erotismo minimalista

Nella fotografia minimalista della russa Olga Zavershinskaya, l’equilibrio tra idea e metodo è la caratteristica più sorprendente. La relazione tra forma luce e corpo dà origine all’opera compiuta, esteticamente ineccepibile e con una carica emotiva forte. Il corpo nudo e mutante diventa oggetto d’arte. A ventinove anni, dalla Russia, l’artista ha all’attivo mostre in tutto il mondo, copertine di libri d’arte e moltissime collaborazioni con riviste di ogni genere.

Le tue immagini sono visioni di creature mutanti. Come le costruisci?
«Naturalmente prima c’è l’idea. Prima di scattare so esattamente come dovrà essere. Durante lo shooting faccio in modo che la realtà si avvicini sempre di più all’immagine che ho in mente.

Delle tante serie che hai realizzato, hai detto che Paper Work è la tua preferita.
«Si, perchè combina le mie componenti preferite: il corpo umano e il minimalismo».

Che tipo di atmosfera circonda i tuoi set?
«Innanzitutto deve esserci molto silenzio, poi mi piace che sia informale e rilassante. Il contesto emotivo è molto importante, per questo preferisco lavorare con modelle che conosco molto bene».

Esistono limiti nella fotografia di nudo?
«Non ci sono limiti. Chi ha limiti mentali non è in grado di creare capolavori».

Cosa vedi nel corpo degli altri?
«Un oggetto d’arte».

E nel tuo? Hai mai scattato degli autoritratti nuda?
«Si, ma non mi piaccio come modella. Quindi non sono molto sicura che lo farò ancora».

A quale nuovo progetto stai lavorando ultimamente?
«Al momento sono cinque i progetti in corso, in contemporanea, spero solo di avere la forza di portare a termine tutti quanti».

Con quale artista o modella ti piacerebbe collaborare?
«Sono così tanti che non saprei da quale incominciare».

Info: armene.com

Articoli correlati