Arte contemporanea e ambiente, in mostra le sculture di Roberto Barni

Cuneo

Inaugura sabato 9 maggio Giri e Capogiri la nuova mostra di Roberto Barni, l’artista di Pistoia, classe 1939, espressamente pensata dall’artista per l’intero complesso dell’ex monastero seicentesco Relais San Maurizio Luxury SPA Resort di Santo Stefano Belbo, a Cuneo. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Gallo e la galleria fiorentina Poggiali e Forconi ed è la prima di una serie di mostre indirizzate alla valorizzazione culturale ed economica del territorio attraverso la contaminazione tra ambiente e arte contemporanea. Proprio grazie all’interazione tra azioni culturali di altissimo livello e il territorio delle Langhe, la Fondazione Gallo, da anni attiva nei servizi sociali, vuole dare maggiore rilievo alle eccellenze di questi luoghi, recentemente divenute patrimonio Unesco, esaltando così anche il tessuto imprenditoriale e artigianale locale.

Per la mostra vengono ospitati sculture, lavori su tela e cartonages di Barni saranno nell’antico e suggestivo monastero, fresco di restauro. Protagoniste principali della personale, come scrive Michele Bonuomo nel saggio del catalogo edito per l’esposizione, sono la pittura e scultura che nella ricerca artistica dell’artista pistoiese ”sembrano avvalersi una della sapienza dell’altra scambiandosi forme e colori, spartendosi tempo e spazio, liberando un’energia che si fa perdita di equilibrio, capogiro, per guardare il mondo da un punto di vista sempre differente”. Centrale è anche ”il concetto di spazio, inteso come unico luogo mentale, prima ancora che fisico, in cui ha ancora un senso cercare un segno o lasciare una traccia”.

Le sue opere sembrano interagire con gli spazi del Relais, a partire dal parco, tra la suggestione di alberi, piante e viottoli minuti. Ne sono un esempio le celebri sculture in bronzo Atto Muto, Passi sull’Europa, Impresa, Passo Solidale, Noi e NSC, che hanno negli anni scandito alcune tra le mostre più rilevanti di Roberto Barni: dalla Biennale di Venezia, al Parco di Giuliano Gori a Celle, al Teatro India di Roma, al Cobra Museum di Amsterdam, a Doesburg in Olanda. Il percorso espositivo prosegue con i lavori Continuo, Seggiola o Rasoio, presenti anche in alcuni dei più significativi luoghi di Firenze, come il cortile degli Uffizi e Piazza della Repubblica. Altre sculture di diverse dimensioni vengono invece esposte all’interno del complesso del Relais, come nella splendida SPA che farà da inusuale scenografia alle opere di Barni.

Il White Space, l’antica chiesa sconsacrata all’interno del monastero, è l’altro particolarissimo spazio espositivo utilizzato dall’artista per questo progetto di commistione tra arte e ambiente: qui si concentreranno i lavori su tela e i cartonages, in tutto una quindicina, provenienti dalla serie Passos e Paisagens, presentata in Portogallo all’Associação Cultural Sete Sóis Sete Luas, ed esposta in questa occasione per la prima volta in Italia.

Un lavoro pittorico di grandi dimensioni su tela, Vortice, del periodo delle esposizioni all’Hirschhorn Museum di Washington, del Whitney Museum di New York, dell’AKRON Museum nell’Ohio e della seconda partecipazione alla Biennale di Venezia del 1984, completa il progetto con la sua maestosa imponenza.

Fino al 20 ottobre
Ex monastero seicentesco Relais San Maurizio Luxury SPA Resort di Santo Stefano Belbo, Cuneo
Info: www.poggialieforconi.it