Sex toys di marmo, al Fuorisalone il design accende la passione

Milano

Succede anche questo passeggiando tra gli stand del Fuorisalone a Milano. Ieri sono stati esposti gli oggetti in marmo realizzati da quattro designer di Carrara e firmata Stonecycle. Si tratta di oggetti lussuosi e sfiziosi, prodotti con gli scarti di lavorazione del marmo: sex toys, gioielli, occhiali, piatti, porta bicchieri e molto altro. L’idea è stata dell’architetto Francesco Mottini, del progettista navale Davide Rossi e dei fratelli Marco e Nicola Borghini, imprenditori del settore lapideo. La loro intuizione si è spinta molto oltre: i sex toys che hanno realizzato in marmo calacatta sono dotati anche di parti metalliche colore argento, o in portoro di Portovenere placcato d’oro. Per le clienti più ”esigenti” hanno perfino pensato a sostituire le parti metalliche con placche in oro e argento. Dopo il Fallo di marmo, l’idea provocatoria di un gruppo di artisti dell’Accademia di Belle arti di Carrara, che, un po’ di anni fa, per stimolare all’uso del marmo nell’arte e nella scultura realizzarono un mega fallo di marmo bianco di oltre due metri e lo posero di notte di fronte al teatro Animosi, adesso si fanno strada nel mercato del design i gingilli per signore o coppie audaci. E l’arte nobilita così, con la più sublime delle materie prime, le più profonde e intime tendenze erotiche.