Expo, il Padiglione Santa Sede

Milano

La presenza della Santa Sede all’Expo di Milano non è certo una novità, poiché la sua partecipazione a questi eventi ha una lunga storia alle spalle, iniziata con Pio IX, che da sempre ha come obiettivo l’intenzione della Chiesa di voler far sentire la propria voce e la propria testimonianza sui temi che di volta in volta sono stati proposti dalle esposizioni. Non di solo Pane, questo il tema del Padiglione, articolato in quattro capitoli nei quali il cibo è occasione di riflessione e educazione sulla fede, la giustizia, la pace, i rapporti tra i popoli, l’economia e l’ecologia. La parola d’ordine della progettazione è stata sobrietà; il Padiglione della Santa Sede si articola su una superfice di solo 360 mq e si costituisce di un blocco costituito da un solo materiale a rappresentare l’essenzialità di un masso. La scrittura diviene immagine poetica, allusiva di parole che scendono dall’alto come manna dal cielo. Il sito espositivo si contraddistingue per scritte leggere e sottile, in acciaio, con le parole ”non di solo pane” e ”dacci oggi il nostro pane” tradotte in 13 lingue.

Come più volte ribadito dal Cardinal Ravasi, l’attenzione è volta alla rilevanza simbolica del nutrire e sulle sue potenzialità sociali e collettive. Infatti, a differenza degli altri padiglioni, in questo non sarà possibile trovare prodotti ma un percorso interattivo che intende coinvolgere i visitatori a 360 gradi. Entrando il turista verrà accolto da una parete fotografica composta di 86 fotografie proiettate e altre 91 stampate in diversi formati, dove la fame, la sete, gli sprechi, i conflitti e l’indifferenza raccontano le contraddizioni dell’umanità. Continuando il percorso, il visitatore potrà ammirare due capolavori dell’arte moderna: L’Ultima Cena (1561-1562)del Tintoretto e L’Istituzione dell’Eucarestia (1632-1650) di Peter Paul Rubens.

Al centro del Padiglione un tavolo interattivo che si presenterà come una struttura composita in legno, materiale povero e nobile al tempo stesso, che rimanda alla simbologia cristiana. La superficie del tavolo sarà suddivisa in 14 settori sui quali dei videoproiettori proietteranno ambientazioni rappresentanti diverse tipologie di utilizzo del piano. L’obiettivo del progetto è di rappresentare la condivisione e l’interdipendenza delle esperienze su cui si fonda la catena relazione di una comunità. Infine, al termine del percorso, tre grandi schermi racconteranno la visione cristiana della carità, della condivisione e della solidarietà. Acqua, Cibo, Dio , questi i tre cortometraggi sulle orme di Abramo per esplicare l’impegno della Chiesa e di Papa Francesco nella lotta alla fame e per la salvaguardia del creato.

La volontà è quella di far vivere i temi di Expo anche fuori, negli spazi che la circondano, ed è per questo motivo che, grazie al legame della Diocesi di Milano con il territorio, sono stati creati una serie di eventi e manifestazioni collegati al Padiglione, il cui programma sarà scaricabile a breve tramite una App. Il messaggio della Santa Sede è forte e chiaro: aiutare i turisti e i cittadini a porsi domande e riflessioni critiche, pensieri che consentano di andare oltre il presente e l’immediato per cogliere dentro di esso il senso dell’esistere, la dimensione mistica, l’apertura a Dio.