Arte oscena, inizia il processo a Megumi Igarashi, l’artista della vagina

Tokyo

È iniziato ieri il processo a Tokyo che vede come imputata Megumi Igarashi, la cosiddetta artista della vagina, accusata di oscenità per aver ”scandalizzato” l’opinione pubblica con la sua opera d’arte, che consisteva nella riproduzione in 3D della sua vagina. Il progetto dell’artista giapponese era quello di scattare dei selfie della sua vagina per poi riprodurre le immagini attraverso una stampante 3D e realizzare una serie di opere d’arte, tra cui una scultura gigante in Germania e un kayak. Ma è stata fermata e interrogata per aver inviato a trenta persone delle email per chiedere agli utenti di aderire alla raccolta fondi in crowdfounding proprio per completare la canoa. Il motivo dell’arresto della 42enne risiede nella sua violazione delle leggi giapponesi in materia di atti osceni.

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