Il vampiro che ride

Roma

Correva l’anno 2000 quando la casa editrice Coconino press esordì pubblicando il volume Il vampiro che ride, del disegnatore e maestro del manga Suehiro Maruo. Stiamo parlando di un vero e proprio autore di culto sia per i lettori giapponesi sia per quelli europei, amanti della sua poetica in bilico tra violenza e delicatezza, basata su un disegno particolarmente curato e su storie dove il fantastico e l’horror si fondono con l’ironia e (talvolta) con l’osservazione minuziosa della realtà. Al centro della graphic novel Il vampiro che ride ci sono le vicende di succhia sangue ragazzini all’interno di una scuola nell’odierno Giappone. Una vicenda di amore e morte per palati forti – «ho vagato nascondendomi agli occhi degli uomini. Sono un morto vivente» – che Coconino press ripropone oggi in contemporanea alla pubblicazione del secondo, e conclusivo volume: Il vampiro che ride 2, paradiso.
Si tratta di una nuova storia (entrambe sono leggibili separatamente) con gli stessi protagonisti, nel frattempo completata da Maruo e fino ad oggi inedita in Italia. Nel primo albo, lei è una demone centenaria assetata di sangue. Loro, gli adolescenti Luna e Konosuke, sono prima vittime, poi amanti e a loro volta carnefici. Tra delitti efferati – «ieri sera nel quartiere Arakawa, nel bagno pubblico di un parco, è stato trovato il cadavere di una donna. Inoltre l’assassino ha amputato e portato via un dito della vittima», gang giovanili, studentesse che si prostituiscono, adulti assenti o predatori l’autore, classe 1956, cala il mito immortale, è proprio il caso di dirlo, del vampiro nella realtà del Giappone contemporaneo, per poi esplorarne a fondo il lato oscuro, le ansie e le nevrosi. Facendone, insomma, l’oggetto di una spietata critica sociale. La stessa che emerge dalle pagine della seconda graphic novel, dove tornano in scena Luna e Konosuke, vampiri adolescenti, diabolici e paradossalmente innocenti. La loro strada si incrocia questa volta con il destino di Miko, una bambina scomparsa («era una ragazza vivace, ma anche attenta a non seguire degli sconosciuti») che nasconde un tremendo segreto. Nella conclusione della saga Maruo – che ha al suo attivo decine di libri a fumetti, e dai suoi lavori sono stati realizzati anche cd rom e cartoni animati – fa esplodere il disegno in pagine raffinate e piene zeppe di riferimenti all’arte romantica e al cinema espressionista. Ondeggiando tra grottesco e dark.

Info: www.coconinopress.it

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