Tableau table tavolo

Chi avesse voglia di scoprire quanto ancora abbia da dire la pittura nell’ambito delle arti figurative contemporanee non deve far altro che andare all’American academy in Rome a visitare Tableau table tavolo, la prima personale di Charles Mayton allestita in Italia. La mostra propone opere che l’artista ha creato espressamente per l’occasione e vanta la curatela del direttore artistico dell Academy Peter Benson Miller. Si tratta di un percorso ricco di inventiva che ruota attorno al concetto stesso di pittura. Mayton si è distinto come talento innovativo partecipando alla collettiva del 2013 Painter Painter nel Walker Arts Center di Minneapolis. È un artista ironico, che dipingendo si diverte a fare suoi altri linguaggi.

Nella mostra romana smonta e ricostruisce l’arte dei pigmenti su superficie per schiuderne tutto il ventaglio di potenzialità attingendo contemporaneamente alla dimensione diacronica e sincronica. La molteplicità di piani su cui Mayton si muove per costruire il discorso pittorico è suggerito dallo stesso titolo Tableau Table Tavolo, in cui la traduzione di una parola da una lingua all’altra porta con sé la continuità ma anche la trasformazione: tavolo, quadro, tavolozza, piano. Con un’intelligente arte combinatoria Mayton passa dal figurativo all’astratto e mette il visitatore di fronte a un caleidoscopico slittamento semantico, che trova corrispondenza anche a livello tecnico e iconografico.

Ecco che lungo il percorso da un’opera all’altra della mostra un quadro che raffigura una tavola imbandita può avvicendarsi a una tela a fregio che ricorda il piano di lavoro di un pittore, così come il motivo tradizionale della natura morta può diventare una maschera dipinta su una cassetta della frutta. A dettare l’ispirazione di ogni opera in mostra sono i temi della convivialità e della condivisione, che ben riflettono la vocazione tenace dell’academy a favorire l’incontro tra artisti provenienti da orizzonti e trascorsi differenti. Nella certezza che solo scambiando energie creative in un tavolo comune può davvero prosperare il nutrimento dell’arte.

Fino al 10 maggio, American Academy, via Angelo Masina, 5, Roma; info: www.aarome.org

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