Manca ormai poco, il MoMA a partire dall’8 marzo accoglierà una grande retrospettiva dedicata a Björk, l’eclettica star islandese. La mostra sarà concepita come un viaggio a ritroso nella sua carriera attraverso la musica, i film, le immagini, gli strumenti, gli oggetti e i costumi della cantante. Ma sarà anche corredata da una parte biografica, un racconto in parte fittizio scritto da Björk insieme allo scrittore islandese Sjón Sigurdsson, che ha già collaborato con lei in diversi album. Il curatore del MoMA Large Klaus ha così spiegato la decisione di dedicarle una mostra: «Björk è un’artista straordinariamente innovativa i cui contributi alla musica contemporanea, i videoclip, i film, la moda e l’arte hanno avuto un impatto importante sulla sua generazione in tutto il mondo». Inoltre a giugno del 2014 Biophilia di Björk è stata la prima applicazione per tablet a entrare a far parte della collezione permanente del Moma di New York. La app dell’artista islandese è stata acquisita dal Dipartimento di architettura e design guidato dall’italiana Paola Antonelli. Per promuovere la mostra è stato diffuso una sorta di trailer, che fa parte dell’installazione video principale della mostra, chiamata Black Lake: nel video Björk canta la canzone Black Lake, tratta dal suo ultimo disco Vulnicura, che doveva uscire a marzo ma che è stato reso disponibile su iTunes già da fine gennaio dopo che era stato diffuso illegalmente.Dall’8 marzo al 7 giugno, MoMa, New York; info: press.moma.org/2014/06/bjork
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